Psicologo a Montebelluna:

Fobia sociale e disturbo d’ansia sociale

Sintomi, auto aiuto e terapia per gestire l’ansia sociale

Molte persone si sentono tese o timide in certe occasioni, come per esempio fare un discorso in pubblico o affrontare un colloquio di lavoro. Ma la fobia sociale o il disturbo d’ansia sociale (DAS), sono molto di più della semplice timidezza o di una tensione occasionale. Con la fobia sociale la paura di sentirti imbarazzato è così intensa che si tende ad evitare tutte quelle situazioni che la potrebbero innescare.

Che cos’è il disturbo d’ansia sociale o la fobia sociale?

Il disturbo d’ansia sociale, chiamato anche fobia sociale, ha a che fare con la paura di certe situazioni sociali, specialmente quelle poco famigliari o nelle quali ci si sente osservati o valutati da altre persone. Queste situazioni possono essere così temute che si diventa ansiosi solo immaginandole e si fa di tutto per evitarle, limitando in questo modo molte delle esperienze importanti della propria vita.

Sottostante all’ansia sociale c’è la paura di essere scrutato, giudicato o sentirsi in imbarazzo in pubblico. Si può temere che le persone si facciano una brutta impressione di noi o che non si voglia entrare in comparazione con gli altri. Ma anche se si realizza che la paura di essere giudicati è qualcosa di eccessivo e irrazionale, si continua a provare ansia e a non ottenere aiuto.

Segni e sintomi dell’ansia sociale

Solo per il fatto di sentirsi occasionalmente tesi nelle situazioni sociali non vuol dire di soffrire di un disturbo d’ansia sociale. Molte persone si sentono timide o imbarazzate occasionalmente, ma questo non incide nel loro funzionamento quotidiano. Il disturbo d’ansia sociale, dall’altra parte, interferisce pesantemente con la propria routine quotidiana ed fonte di forte disagio.

Per esempio è perfettamente normale essere nervosi prima di un discorso in pubblico. Ma se si soffre di fobia sociale, potreste essere preoccupati per settimane prima, fingersi malati, oppure tremare e balbettare così vistosamente durante il discorso da non poter parlare.

I sintomi emotivi e cognitivi:

  • Eccessivo imbarazzo ed ansia nelle situazioni sociali di tutti i giorni
  • Preoccupazione intensa prima di una situazione sociale
  • Pensieri intrusivi delle cose che ci rendono ansiosi; si cerca di evitare di pensarci senza riuscirci
  • Estrema paura di essere guardati o giudicati da altri, specialmente da chi non si conosce
  • Paura di comportarsi in maniera imbarazzate o umiliante
  • Paura che gli altri notino l’imbarazzo

I sintomi fisici:

  • rossore al volto
  • fiato corto
  • nausea o nodo allo stomaco
  • Tremori, inclusa voce tremolante
  • Battito cardiaco accelerato o compressione al costato
  • Sudorazione o vampate di calore
  • Provare vertigini o avere la sensazione di svenire

I sintomi comportamentali:

  • Evitamento delle situazioni sociali tale da limitare le proprie normali attività
  • Restare silenziosi e nascosti per cercare di non essere notati
  • Bisogno di portare sempre un compagno con se ovunque si vada
  • Bere alcolici prima delle situazioni sociali per assopire la tensione

Le situazioni più comuni che scatenano l’ansia sociale

Anche se può sembrare come se si fossi gli unici ad avere questo problema, l’ansia sociale è in realtà abbastanza comune. Molte persone sperimentano ansia nella maggior parte delle situazioni sociali o di performance. Altri invece provano ansia solo in certe situazioni specifiche come parlare a degli stranieri, mischiarsi ad una festa o parlare di fronte ad un pubblico.

Al lavoro: parlare ad un pubblico, in un meeting, parlare con persone importanti o delle autorità, essere criticarti.

A scuola: Essere interrogati, fare un esame, essere valutato.

In pubblico: Usare bagni pubblico, mangiare o bere in pubblico, partecipare a delle feste, incontrare nuove persone.

In altre situazioni: Fare telefonate, essere osservati mentre si fa qualcosa, essere al centro dell’attenzione, uscire per un appuntamento.

Come gestire l’ansia sociale nel momento stesso che si presenta

Fa parte della natura umana sentirsi vulnerabili in certe situazioni. Nel corso del tempo, il sistema nervoso si è evoluto in modo da fornire metodi istintivi per alleviare rapidamente lo stress e l’ansia generata da questa vulnerabilità.

Controllare il respiro

Quando si diventa ansiosi avvengono molti cambiamenti nel vostro corpo. Uno dei primi cambiamenti è che si comincia a respirare rapidamente. La respirazione superficiale rapida mette in crisi l’equilibrio di ossigeno e anidride carbonica nel nostro corpo, che successivamente porta a peggiorare i sintomi fisici dell’ansia, come vertigini, sensazione di soffocamento, aumento della frequenza cardiaca, e tensione muscolare.
Imparare a rallentare la respirazione può aiutare a lenire i sintomi fisici dell’ansia di tenerla nuovamente sotto controllo.

Cercare di sfidare i pensieri negativi

Chi soffre di ansia sociale ha pensieri e credenze che contribuiscono alla ansia negativamente. Sfidare questi pensieri negativi è un modo efficace per ridurre i sintomi dell’ansia sociale.

Il primo passo è quello di identificare i pensieri negativi automatici che sono alla base la paura in situazioni sociali. Il passo successivo è quello di analizzarli e metterli in discussione.

Cambia stile di vita che può aiutare a sentirsi più sicuri

  • Fare attività fisica
  • Limitare o eliminare caffeina e cibi troppo zuccherati
  • Mere alcol moderatamente
  • Smettere di fumare
  • Fare un sonno di qualità

Affrontare le paure

Una delle cose più utili da poter fare per superare l’ansia sociale è quello di affrontarle piuttosto che evitarle. L’evitamento mantiene attivo il disturbo. E’ normale avere sentimenti che causano ansia, ma se questi sentimenti non vengono affrontati, sarà sempre più difficile farne fronte.

Se hai già provato queste semplici tecniche ma l’ansia continua ad essere troppo forte da non permetterti di goderti le normali interazioni sociali, potrebbe essere necessario un aiuto professionale.

Per maggiori informazioni contatta un professionista psicologo

Dott. Giovanni Zanusso