Psicologo a Montebelluna:

Cosa collega ansia, evitamento ed esposizione.

L’evitamento è uno dei tanti meccanismi di sopravvivenza che ci viene in aiuto allontanandoci da un possibile pericolo.

Se hai avuto un’intossicazione alimentare per aver mangiato del pesce che sembrava fresco, sai perfettamente che c’è voluto molto tempo prima di iniziare nuovamente a avvicinarti al pesce. Semplicemente eviti il pesce, in quanto il tuo cervello ha appreso che quel tipo di alimento ti ha fatto del male e temi che questo possa riaccadere.

Ma cosa succede se ciò che stai evitando non è pericoloso? Spesso si evitano ambienti, situazioni, attività e persone che però sono perfettamente sicure per la nostra incolumità fisica.

Quando l’ansia ci colpisce, un comportamento molto comune è quello dell’evitamento. Non affrontare le nostre paure può inizialmente farci sentire meglio, ma alla lunga ciò che  stiamo evitando diventerà sempre più difficile da avvicinare. L’evitamento, inoltre può generare una miriade di altre emozioni indesiderate come tristezza, senso di colpa, vergogna, frustrazione e altro.

Se noti che le tue preoccupazione ti stanno facendo evitare certe situazioni, attività o persone, potrebbe essere il momento di affrontarle. Per fare questo è necessario apprendere un processo comportamentale sistematico chiamato esposizione, che ti farà gradualmente affrontare le tue paure passo dopo passo.

L’esposizione implica immergersi in una situazione temuta, rimanendo lì finché la tua ansia non diminuisce. Tutto ciò dovrà essere ripetuto fin tanto che la tua ansia sarà scomparsa definitivamente. L’esposizione non è pericolosa e non peggiorerà le tue paure.  Impegnandosi in un’esposizione graduale, puoi imparare che queste persone, luoghi e cose non sono pericolose, e che anche se può sembrare difficile, puoi farcela.

Se eseguita in maniera corretta, l’esposizione può eliminare l’ansia una volta per tutte o perlomeno renderla sopportabile.

Il comportamento di evitamento è molto comune in tutti i disturbi d’ansia, come ipocondria, ansia sociale, panico e anche nei disturbi dell’umore come la depressione.

dott. Giovanni Zanusso

Ansia e evitamento

Ansia e evitamento

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