Ti viene la pelle d’oca quando ascolti la tua canzone preferita?

Hai mai ascoltato un brano musicale e hai sentito un brivido salire per la colonna vertebrale? O la pelle d’oca solleticare le tue braccia e le tue spalle?

L’esperienza è chiamata frisson, un termine francese che significa “brividi estetici“. Sembra che ondate di piacere scorrano su tutta la pelle. Alcuni ricercatori lo hanno persino definito un “orgasmo della pelle“.

Ascoltare musica emozionalmente e commovente è l’innesco più comune del frisson, alcuni lo sentono mentre guardano delle opere d’arte,
mentre guardano una scena particolarmente commovente in un film o avendo un contatto fisico con un’altra persona. Alcuni studi hanno dimostrato che circa due terzi della popolazione sente questo strano brivido. Alcuni utenti di un famoso social network che amano il frisson hanno persino creato una pagina per condividere i loro media preferiti che causano questa strana esperienza.

Ma perché alcune persone provano la pelle d’oca e altri no?

Gli scienziati continuano a scoprire nuovi segreti di questo fenomeno. Negli ultimi cinquant’anni una vasta serie di ricerche hanno tracciato le origini della pelle d’oca, di come reagiamo emotivamente a stimoli inattesi nel nostro ambiente e in particolare attraverso la musica.

Passaggi musicali che includono armonie inaspettate, improvvisi cambiamenti di volume o l’ingresso commovente di un solista sono condizioni scatenanti particolarmente comuni per il frisson in quanto sorprendono le aspettative degli ascoltatori in modo positivo.

Se un solista di violino suona un brano particolarmente intenso che si innalza fino a una nota molto alta, l’ascoltatore potrebbe trovare questo momento culminante emotivamente carico e provare un brivido nel assistere all’esecuzione di un pezzo così difficile. Ma la scienza sta ancora cercando il motivo per cui questa ebbrezza provochi in primo luogo pelle d’oca.

Alcuni scienziati hanno suggerito che la pelle d’oca sia un residuo evolutivo dei nostri antenati (più pelosi), che si mantenevano caldi attraverso uno strato endotermico di calore. L’esperienza della pelle d’oca dopo un rapido cambiamento di temperatura (come l’esposizione a una brezza improvvisa e fredda in una giornata di sole) alza temporaneamente e poi abbassa quei peli, ripristinando questo strato di calore.

Da quando abbiamo inventato l’abbigliamento, gli umani hanno
meno bisogno di questo strato endotermico di calore. Ma la struttura fisiologica è ancora al suo posto, e potrebbe essere stata riconnessa per produrre “brividi estetici” come reazione a stimoli emotivamente commoventi, come la bellezza nell’arte o nella natura.

La ricerca riguardante la prevalenza del frisson varia ampiamente, con studi che mostrano che tra il 55 e l’86% della popolazione è in grado di sperimentare questo effetto.

Come la musica influenza la pelle d’oca

In uno studio è stato ipotizzato che se una persona è più immersa cognitivamente in un brano musicale, potrebbe avere più probabilità di sperimentare il frisson come risultato di prestare maggiore attenzione agli stimoli. Inoltre lo studio ipotizzava che il tipo di personalità avrebbe giocato un ruolo fondamentale nel provare la pelle d’oca.

Per verificare questa ipotesi, i partecipanti sono stati portati in laboratorio e collegati a uno strumento che misura la risposta galvanica della pelle, una misura di come la resistenza elettrica della pelle delle persone cambia quando diventano fisiologicamente attivati.

I partecipanti sono stati quindi invitati ad ascoltare diversi brani musicali mentre gli assistenti di laboratorio monitoravano le loro risposte alla musica in tempo reale.

Ecco alcuni esempi di brani usati nello studio:

Ognuno di questi brani contiene almeno un momento elettrizzante che è noto per causare pelle d’oca negli ascoltatori (usati in studi precedenti). Ad esempio, nel brano di Bach, la tensione accumulata dall’orchestra durante i primi 80 secondi viene finalmente rilasciata dall’ingresso del coro – un momento particolarmente carico che tende a suscitare frisson.

Mentre i partecipanti ascoltavano questi brani musicali, gli assistenti di laboratorio chiedevano loro di riportare le loro esperienze di brivido premendo un pulsante, che creava un registro temporale di ogni sessione di ascolto.

risposta galvanica alla musica

Confrontando questi dati con le misure fisiologiche e con un test della personalità completato dai partecipanti, gli studiosi sono stati, per la prima volta, in grado di trarre conclusioni univoche sul perché il frisson potrebbe comparire più spesso per alcuni ascoltatori che per altri.

Il ruolo delle caratteristiche di personalità nel provare la pelle d’oca

I risultati del test di personalità hanno mostrato che gli ascoltatori che hanno sperimentato la pelle d’oca hanno ottenuto punteggi elevati per un tratto di personalità chiamato apertura alle esperienze.

Gli studi hanno dimostrato che le persone che possiedono questo tratto hanno immaginazione insolitamente attiva, apprezzano la bellezza e la natura, cercano nuove esperienze, spesso riflettono profondamente sui loro sentimenti e amano la varietà nella vita.

Alcuni aspetti di questa caratteristica sono intrinsecamente emotivi e altri sono cognitivi (immaginazione, curiosità intellettuale).

I risultati di questo studio dimostrano che sono le componenti cognitive dell’apertura alle esperienze – come fare previsioni mentali su come la musica sta per svolgersi o impegnarsi in immagini musicali – che sono associati alla pelle d’oca in misura maggiore rispetto alle componenti emotive.

Questi risultati, pubblicati di recente sulla rivista Psychology of Music, indicano che coloro che si immedesimano intellettualmente nella musica (piuttosto che lasciarla scorrere passivamente) potrebbero sperimentare la pelle d’oca più spesso e più intensamente di altri.

dott. Giovanni Zanusso – Psicologo psicoterapeuta