Come supportare tuo figlio con l’uso eccessivo del video games

Ecco alcune informazioni e consigli per aiutare te e la tua famiglia a creare una sana cultura del video gioco e per aiutarti a sostenere tuo figlio se è in difficoltà.

Il video gioco, o la riproduzione di giochi elettronici (sia online che non) tramite console come playstation, x-box, app per smartphone, computer o altri dispositivi, è diventata un’attività popolare per molti bambini, giovani e adulti. Spesso ascoltiamo i giovani sui vantaggi e le esperienze positive che il gioco può portare nelle loro vite. Cerchiamo di capire quando questa abitudine può diventare un disturbo.

Come genitore potresti sentirti preoccupato per i sentimenti e i comportamenti che tuo figlio mette in atto nei confronti dei video giochi, nonché per la quantità di tempo che trascorre giocando. Insieme a molte altre famiglie, potresti avere difficoltà a creare un sano equilibrio della durata di tempo da passare sullo schermo, o sentirti confuso se il gioco online è qualcosa con cui non sei cresciuto.

In questo articolo cerco di rispondere alle domande comuni dei genitori, condivido le esperienze dei giovani e suggerisco idee su come comportarsi a riguardo.

Come posso parlare a mio figlio del tema dei video giochi?

I giovani ci dicono che vorrebbero che i genitori si comportassero in maniera diversa rispetto ai video game e il gioco online, ad esempio:

  • Inizia scoprendo qual è la loro esperienza, piuttosto che ipotizzare che il video gioco sia “cattivo”.
  • Chiedi loro cosa gli piace dei giochi e cosa ne ricavano, e sii interessato a ciò che hanno da dire della loro esperienza di gioco.
  • Riconosci che il gioco è una attività sociale: per alcuni giovani, il tempo trascorso a giocare è anche tempo trascorso con i loro amici.
  • Pensa a come rendere i giochi più sociali se temi che passino troppo tempo a giocare da soli.
  • Sii curioso di sapere cos’altro potrebbe succedere a loro, concentrandoti sullo scoprire cosa potrebbe portarli a giocare così tanto o in certi modi, piuttosto che dare per scontato che il gioco sia il problema.
  • Cercate insieme un compromesso.

I giovani ci dicono che non gli piace quando i genitori:

  • Non riconoscono i modi in cui il gioco aiuta e invece affronta la conversazione come se il gioco fosse “cattivo“.
  • Riducono al minimo o ignorano del tutto il fatto che il gioco è importante per loro.
  • Si concentrano solamente sul fatto che il tempo speso a giocare potrebbe essere dedicato ai compiti, piuttosto che pensare anche ad altri interessi di cui potrebbero godere.
  • Vietano i giochi piuttosto che cercare un compromesso, senza riconoscere che questo può tagliarli fuori dai loro amici o comunque dall’unica attività piacevole in quel momento.

È utile ricordare che trovare un modo per supportare e parlare con tuo figlio di qualsiasi problema sia simile a qualsiasi altra discussione indipendentemente dall’argomento.

In che modo il gioco può influire sulla salute mentale di mio figlio?

Il modo in cui un giovane gioca sarà influenzato da molti fattori diversi, tra cui la personalità, gli interessi, la famiglia, le amicizie e la vita scolastica o lavorativa.

Per molti giovani, il video gioco è un’attività divertente, rilassante e sociale. Alcuni potrebbero aver bisogno di aiuto per stabilire limiti salutari, mentre altri potrebbero dedicarsi al gioco come un modo per affrontare sentimenti difficili (come ansia, depressione o stress). A volte, il gioco può sembrare il “problema” dall’esterno, quando in realtà è più un sintomo di come si sente un giovane e potrebbe effettivamente aiutarlo a gestirlo.

Per diversi motivi che dipendono dalla situazione individuale, il gioco può diventare compulsivo per un numero limitato di giovani. L’OMS ora riconosce che ciò può avere un impatto significativo sulla loro vita e sul benessere a lungo termine e fornisce delle indicazioni specifiche per le persone che stanno attraversando questo problema.

Sappiamo che entrare in contatto con i coetanei, trascorrere del tempo di qualità con la famiglia, dormire e mangiare bene e fare esercizio fisico regolare sono tutti fattori importanti per il benessere di un giovane. Se vostro figlio gioca regolarmente in un modo tale da impedirgli di condurre una vita regolare, questo potrebbe essere un motivo per cui inizia ad influenzare negativamente la sua salute mentale.

I giovani ci dicono che gli impatti positivi dei videogame sono:

  • Essere in grado di fare nuove amicizie e costruire connessioni con persone provenienti da tutto il mondo.
  • Avere un modo per rilassarsi e distendersi dopo la scuola o il lavoro.
  • Avere l’opportunità di sfuggire alla vita di tutti i giorni e lasciarsi assorbire da qualcosa.
  • Socializzare in un modo che sembra più facile perché puoi essere più anonimo e non c’è bisogno di chiacchierare.
  • Ricevere supporto per quello che stai passando da amici che ti sei fatto durante il gioco.
  • Trovare una comunità di persone che stanno vivendo le stesse cose che stai vivendo tu.
  • Ti permette di imparare nuove abilità.

Come posso impostare dei limiti al gioco?

È normale che un giovane voglia trascorrere del tempo giocando regolarmente. Il punto in cui diventa “troppo” dipende da ciò che è giusto per tuo figlio e dai limiti con cui ti senti a tuo agio come genitore. Quando decidi i giusti limiti di tempo per la tua famiglia, è utile pensare a:

  • La misura in cui i videogiochi influiscono su cose importanti per il benessere, come mangiare bene, dormire a sufficienza, andare a scuola, passare il tempo fuori casa e entrare in contatto con le persone faccia a faccia.
  • La misura in cui i videogiochi interferiscono con altre attività che la tua famiglia desidera svolgere, come mangiare insieme e conversare.

Se tuo figlio ha difficoltà a giocare in un modo che lascia il tempo per queste altre importanti attività, è probabile che abbia bisogno del tuo aiuto per stabilire confini sani.

Ecco alcuni suggerimenti su come definire dei limiti nel gioco:

  1. Prova un contratto familiare (link esterno in lingua inglese) di ChildNet. Un accordo familiare consente a tutti i membri della famiglia di negoziare insieme i limiti dell’uso dello schermo, aiutando i ragazzi a sentirsi responsabilizzati dando loro uno spazio per dire ciò di cui hanno bisogno, incluso chiedere agli adulti di limitare l’suo del proprio telefono o il tempo dedicato a controllare la posta elettronica.
  2. Segui le conseguenze che hai concordato con tuo figlio. Ciò contribuirà a rendere i confini chiari e coerenti.
  3. Pensa insieme a come interrompere una sessione di gioco online. Potrebbe essere utile utilizzare un timer per impostare un tempo di gioco o concordare il punto di arresto.
  4. Pensa insieme alle attività offline che potrebbero apprezzare. Alcuni ragazzi giocano molto perché sembra uno spazio in cui sono accettati e non sono stati in grado di trovarlo offline. Parla con loro di altre attività divertenti e creative che potrebbero divertirsi a fare da soli, con i coetanei o con la famiglia, che possono provare insieme ai video giochi.
  5. Chiedi a tuo figlio se c’è un video gioco che vorrebbe giocare con te. Trovare giochi che piacciono a entrambi può trasformare il gioco in qualcosa che ti aiuta a trascorrere del tempo di qualità insieme. Tuttavia, ricorda di rispettare i desideri di tuo figlio se non vuole giocare con te, poiché alcuni giochi potrebbero sembrare molto personali per loro.
  6. Evita le discussioni quando le emozioni sono a toni alti. Cerca di non reagire o ribattere quando tuo figlio si sente agitato, perché la situazione peggiorerà. Dai a te stesso e a tuo figlio la possibilità di avere un po’ di spazio prima di parlare.
  7. Anche quando è difficile, metti in chiaro che i tuoi suggerimenti sono dettati da amore e da preoccupazione. Quando sei bloccato in cicli di discussioni, è facile sia per te che per tuo figlio concentrarti sugli aspetti negativi. Ricordati di fargli sapere che li stai aiutando a stabilire dei limiti perché ci tieni a loro.
  8. Parla con altri genitori che stanno questo stesso problema. Ci sono limiti che puoi stabilire insieme in modo che tuo figlio abbia gli stessi limiti dei suoi amici?
  9. È una buona idea impostare questi limiti in modo da incoraggiare tuo figlio a evitare lo schermo per almeno un’ora prima di andare a dormire, in modo da aiutarlo a dormire bene.
  10. Il punto in cui diventa “troppo” dipende da ciò che è giusto per tuo figlio e dai limiti con cui ti senti a tuo agio come genitore.

Come posso aiutare mio figlio a rimanere al sicuro durante il gioco?

Usa le classificazioni per età. I giochi hanno una classificazione in base all’età proprio come i film. Pan European Game Information (PEGI) fornisce classificazioni dettagliate in base all’età per aiutarti a decidere quanto sia appropriato un gioco per tuo figlio.

Parla con tuo figlio su come spendere i soldi. Molti giochi offrono l’opportunità di acquistare funzionalità extra, come monete di gioco o armi. I giovani possono sentire la pressione di spendere per stare al passo con gli altri giocatori e potrebbero spendere somme significative di denaro proprio o dei loro genitori o accumulare un debito. Parla a tuo figlio e verifica se ne è a conoscenza.

Concorda i limiti di spesa. Concordare i limiti di spesa come parte della negoziazione sui limiti del gioco. Se tuo figlio ti deve dei soldi, è importante che pensiate insieme a come possa ripagare, finanziariamente o aiutando in casa. Altrimenti il ​​debito online potrebbe iniziare a sembrare “irreale” per loro.

Aiuta tuo figlio a capire come può rimanere al sicuro online. Molti giovani giocano con altre persone che incontrano online, beneficiando di nuove amicizie e di un senso di comunità. Tuttavia, questo può metterli a rischio di essere esposti a contenuti inappropriati o turbanti, cyberbullismo o andare incontro a relazioni nocive. Parla con tuo figlio per comprendere i rischi, come stare al sicuro e cosa può fare se qualcosa lo preoccupa o lo turba.

Quando dovresti essere preoccupato?

Sebbene non esista un elenco esaustivo di segnali e ogni giovane sia diverso. Un giocatore può essere influenzato negativamente dal gioco se:

  • Si sente regolarmente esausto e disimpegnato a scuola – sperimentare scarsa concentrazione, irritabilità e peggioramento del rendimento scolastico.
  • Da priorità al gioco rispetto a importanti attività quotidiane come dormire, mangiare e lavarsi.
  • Socializza solo online e trova interazioni di persona difficili da gestire, poco divertenti o non interessanti.
  • Non tiene più il passo con altri interessi che era solito godere insieme ai giochi.
  • Parla molto di video giochi al punto che trova difficile parlare o pensare ad altro.

Se sei preoccupato per l’uso dei video giochi di tuo figlio, inizia aprendo una conversazione per scoprire cosa sta succedendo e come si sente. Pensa con loro se ci sono strategie su cui puoi lavorare insieme che potrebbero aiutarlo. Se tuo figlio sperimenta regolarmente questi sentimenti e comportamenti e sta già succedendo da un po’, potrebbe essere utile parlare con un professionista di supporto.

È una buona idea cercare una consulenza professionale, come uno psicologo, se tuo figlio trova difficile e seriamente angosciante terminare una sessione di gioco, incluso provare sentimenti di rabbia, aggressività (verso se stessi o gli altri), agitazione e ansia che sono difficili da gestire. Ancora se usa droghe per prolungare le sessioni di gioco.

Prenditi cura di te stesso

Stabilire dei limiti intorno ai video giochi e al tempo sullo schermo può diventare un campo di battaglia per i genitori. Viviamo in una società in cui il gioco online è ovunque. Abbiamo più accesso agli schermi che mai e spesso a scuola si parla molto di giochi e possono diventare una parte importante della vita sociale di un ragazzo. Questo può mettere i genitori in una posizione davvero difficile.

Se hai molti conflitti con tuo figlio riguardo ai video giochi, può essere estenuante ed è sconvolgente sentire che il tuo rapporto con tuo figlio è influenzato negativamente dalle discussioni. È importante riconoscere l’impatto che la situazione sta avendo su di te e pensare ai modi in cui puoi prenderti cura di te stesso, compreso il supporto di amici, familiari e altre persone nella tua rete di contatti.

dott. Giovanni Zanusso – Psicologo psicoterapeuta